Trasparenza e Ciclo di Qualità

La Nicoletti Servizi è il primo anello di una filiera degli abiti usati legale e trasparente.

Lavorare bene non è una scelta facile, è una scelta controcorrente: vendere gli abiti raccolti al miglior offerente senza preoccuparsi di ciò che ne verrà fatto è infatti la soluzione più semplice e redditizia, e non è un caso che la reputazione del settore sia continuamente compromessa da servizi giornalistici che mostrano delitti ambientali di ogni genere. Non bisogna mai scordarsi che gli abiti usati conferiti nei contenitori sono a tutti gli effetti rifiuti e che non sempre sono riutilizzabili o recuperabili. Occorre quindi trattarli con la dovuta cura assicurandosi che le frazioni non recuperabili siano correttamente smaltite.

Mettere l’etica al centro significa, innanzitutto, garantire ai cittadini/consumatori che consegnano i loro abiti nei contenitori il diritto di conoscere con esattezza tutte le conseguenze del loro gesto, in termini economici, sociali ed ambientali.
Partendo da queste ferme convinzioni, la Nicoletti Servizi si sforza di mantenere il controllo dell’intero percorso dell’abito usato fino alla persona che lo indosserà di nuovo.
A tal fine, ha creato assieme a i suoi partner più consolidati, una “rete soggetto” (ai sensi della Legge 33/2009) che si sviluppa in verticale lungo la filiera. Un formato innovativo che consente a tutti gli operatori coinvolti di concordare elevati standard di qualità e garantire una piena trasparenza e tracciabilità della filiera.

La Rete NICE si è formalmente costituita nel 2022 e coinvolge i seguenti soggetti:

Nicoletti Servizi srl (visura camerale aggiornata); azienda attiva dal 1981, dispone di:

Ce.lu.tex srl (visura camerale aggiornata); azienda attiva dal 2012, dispone di:

  • Due impianti autorizzati con codice R3 al trattamento dei suddetti rifiuti, compiendo le operazioni di selezione e igienizzazione necessarie a separare le frazioni recuperabili (riutilizzo e riciclo) da quelle che devono essere smaltite.
    Autorizzazione dell’impianto situato a Marcianise - White List.

Herman Textil Recycling srl (visura camerale aggiornata); azienda attiva dal 2020, dispone di:

I membri della Rete NICE hanno la possibilità di monitorare il percorso di buona parte dei propri indumenti selezionati in virtù di specifici contratti con le imprese importatrici e distributrici Selena sarl, Fripco, Tata, Sola e Al Raouf, le quali assorbono gli abiti riutilizzabili e li distribuiscono direttamente ai venditori ambulanti del Mali e del Congo Brazzaville mediante una rete di punti vendita all’ingrosso.

L’accordo tra Rete NICE e le imprese africane include:

  • Il vincolo a lavorare in base a un ciclo di qualità moderno, dove siano le esigenze del consumatore finale a orientare l’intera catena di produzione. Nel concreto, il personale che opera la vendita all’ingrosso per conto delle imprese africane convenzionate analizza periodicamente assieme ai membri della Rete NICE gli stock provenienti dall’Italia, per fare in modo che le operazioni di raccolta e selezione siano affinate in funzione delle esigenze del mercato. Tali analisi merceologiche, oltre ad offrire indubbi vantaggi in termini di efficacia commerciale, sono importantissimi ai fini della prevenzione degli illeciti ambientali e della protezione dei soggetti deboli che si trovano a valle della filiera. Di fatti, quando il ciclo di qualità non esiste è alto il rischio che i destinatari finali degli stock, che sono microimprenditori del commercio ambulante, si trovino a dover gestire qualità inadeguate o addirittura rifiuti: una situazione che provoca un forte danno alle loro economie familiari e li induce a disfarsi inappropriatamente degli scarti.
  • La possibilità di conoscere i mercati ambulanti dove gli abiti usati vengono venduti ai consumatori finali. Ciò permette di verificare in modo diretto il livello di soddisfazione dei dettaglianti e l’effettiva assenza di qualità inadeguate.

Una parte della quota riutilizzabile, idonea per il mercato nazionale, viene rivenduta a commercianti italiani della seconda mano. L’eccedenza che non può essere riutilizzata perché in cattive condizioni, viene affidata a imprese italiane ed estere che si dedicano al riciclo delle fibre e alla produzione di pezzame.
Questi canali, che costituiscono una parte minoritaria del flusso selezionato da Ce.lu.tex ed Hermantex, sono in corso di verifica e qualificazione. La frazione che non può essere riutilizzata né riciclata è affidata ad aziende autorizzate che si dedicano a operazioni di corretto smaltimento.